Descrizione
Esemplare di carrubo triforcato
L’albero di carrubo è una pianta da frutto sempreverde, imponente e longevo, tipico del clima mediterraneo. Alcuni esemplari presentano fusti di notevoli dimensioni con altezze che superano i 10 m di altezza.
Per coltivare il carrubo e poterne raccogliere i frutti serve un clima adatto e un suolo ben drenato, oltre a uno spazio di una certa dimensione data la mole delle piante da coltivare.
Le piante sono di facile manutenzione, non dovrete far altro che asportare i rami secchi e quelli malati, e mal che vada dare una forma alla chioma, più per un vizio estetico che per finalità produttive. Per coltivare il carrubo non serve altro, qualcuno in inverno interra attorno agli alberi adulti un paio di badilate di letame maturo solamente in suoli poveri.
La carruba è pronta per essere colta tra agosto e settembre quando il baccello risulta omogeneamente marrone. La raccolta va effettuata con cura dato che il vegetale presenta nello stesso periodo sia fiori che frutti, quest’ultimi infatti hanno bisogno di un anno intero per maturare completamente e ciò determina un aspetto particolare: in estate, su una stessa pianta si possono trovare contemporaneamente frutti acerbi, frutti maturi, foglie e fiori!
Se ne consuma il baccello essiccato, stando molto attenti a evitare di mordere i durissimi semi contenuti al suo interno. Al palato, la carrube hanno un sapore piacevolmente dolce e sono molti quelli che lo associano all’aroma di cacao. Dotate di elevate quantità di zuccheri naturali e fibre, le carrube sono invece prive di glutine e di sostanze attive (come ad esempio la caffeina), rappresentano quindi un’ottima alternativa. Al contempo è un’ottima fonte di ferro e calcio, come pure presenta discrete quantità di vitamine del gruppo B, vitamina A, magnesio e potassio.